Vestiamoci da contadini! Animiamo #Expo2015! Sosteniamo #McDonalds! E magari si entra gratis!!!
Per entrare a scrocco a #Expo2015, l’abbiamo visto, si può usare la tecnica del travestimento. Al primo posto c’è ovviamente il costume da muratore, che però comporta qualche rischio. Per esempio, possono tenerti a lavorare per il turno di notte, a completare i lavori in corso, su un ponteggio a sei metri da terra.
In alternativa puoi provare a travestirvi da contadino. Qualche settimana fa il profeta dello slow food, Carlin Petrini, aveva lanciato il suo grido d’allarme:
«Ho sbagliato a prestare la mia immagine come ambassador di Expo 2015, confidando nel fatto che l’evento avrebbe dato voce anche a quelle realtà che nel mondo combattono la sfida del cibo con tenacia ed ingegno e che a volte vengono sconfitti. Purtroppo la loro voce praticamente non ci sarà. Ad Expo dove sono i pescatori, contadini, formaggiai e trasformatori, tutti quelli insomma che insieme fanno la più grande economia del mondo? Se questi soggetti non sono protagonisti, costruiamo sulla sabbia la manifestazione».
Ma il papà di Slow Food, Arcigola, Cheese, Terra Madre, Salone del Gusto non si arrende. Nei giorni scorsi ha rilanciato:
«Expo non si rinchiuda a interpretare gli interessi e la rappresentatività della grande industria, ma abbia la sensibilità di ascoltare gli umili che garantiscono il pane di oggi e di domani».
(http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_marzo_20/appello-carlo-petrini-giovani-contadini-venite-milano-7837fb42-cf1b-11e4-8db5-cbe70d670e28.shtml)
Carlin Petrini ha tuttavia sottovalutato la geniale progettualità degli sponsor di #Expo2015, a cominciare dal McDonalds. La multinazionale dell’hamburger ha calato il suo asso: il progetto Fattore Futuro (leggi l’articolo di Gian Marco Annese), una intera campagna di promozione centrata sul contadino made in Italy! Nel corso di Expo, l’azienda selezionerà alcuni fornitori italiani, che vedranno i loro prodotti inseriti nelle prelibatezze fast food. I vantaggi per i 20 imprenditori che verranno presi da McDonald’s?
«Non solo la certezza di un contratto pluriennale (precisamente tre anni), ma anche l’opportunità di venire in contatto con una realtà che opera su scala internazionale cercando di creare rapporti di filiera duraturi. Agli agricoltori selezionati, infatti, verrà data la possibilità di approfondire la conoscenza delle filiere, entrando in contatto con esperti e certificatori per comprendere al meglio le dinamiche dell’industria alimentare rispetto a temi quali la qualità e la sicurezza alimentare»
E’ prevista anche una accurata strategia di product placement, all’interno dello spettacolo del Cirque du Soleil Bella zio!.
Qualche gufo aveva osato criticare la scelta di McDonalds come main sponsor di #Expo2015. Invece, grazie alla filiale italiana dell’azienda e al sua sagace progetto Fattore Futuro (in breve Fattorerò), il contadino italiano diventerà il vero protagonista di una manifestazione di risonanza mondiale. Lunga vita al commissario unico!
Se vi presentate ai tornelli d’ingresso con un look contadino, e spiegate che siete diretti al ristorante McDonalds per interpretare dal vivo una scena di Bella zio!, vi fanno passare senz’altro.
Ma attenti al look! Se vi è capitato di passare per i campi o siete finiti in un qualche allevamento, con ogni probabilità i contadini che avete visto sono più o meno così.
La presenza delle contadine italiane in Sicilia viene ottimizzata: Violentate nel silenzio dei campi a Ragusa. Il nuovo orrore delle schiave romene.
Per il suo contadino ideale, l’ufficio marketing di McDonalds si è invece ispirato a un bell’esemplare di razza italica, il Ministro dell’Agricoltura Martina, delegato del governo per #Expo2015, suggerendogli subliminalmente un nuovo look.
Che aggiungere?
I gufi tacciano, gli expottimisti esultino, Martina adotti le bretelle… e lunga vita al Commissario Sala!
cammuffexpo2015 