Troppa disorganizzazione, la tvsvizzera si associa a #NoExpo. Ma perché non facciamo un #cammufexpo elvetico?

Ci hanno provato. Ora rinunciano: la tv svizzera non racconterà #Expo2015. Ma perché non fare un camuffo tv?

Sconsolato. Deluso. In un appassionato editoriale, Gino Ceschina, caporedattore della tv della Svizzera italiana, spiega perché la testata non sarà e Expo.

Fin dalla nascita di tvsvizzera.it, poco più di un anno fa, si era deciso di puntare forte su Expo 2015. In sostanza, oltre alla copertura giornalistica (che comunque sarà garantita nei limiti del possibile) era prevista per l’11 e 12 maggio una due giorni all’interno del Padiglione svizzero per promuovere il sito, con trasmissioni in diretta, manifestazioni, dibattiti e incontri.
Impossibile.
Si è molto parlato della corruzione nell’ambito degli appalti Expo, dei ritardi dei cantieri, degli scandali politici. Finora si è parlato poco però dell’organizzazione. In particolare della comunicazione e della gestione dei rapporti con la stampa.
Trovare degli interlocutori, per un network radiotelevisivo come RSI/tvsvizzera.it, si è rivelata – ad esempio – un’impresa disperata: telefoni muti, mail senza risposta o con risposte interlocutorie se non addirittura sbagliate, completa confusione su responsabilità e permessi.

L’assenza dell’emittente elvetica ci rattrista. Oltretutto i cittadini della Confederazione, se correttamente informati, potrebbero raggiungere facilmente il sito di Rho-Pero, senza di loro accumulare i ventisei di visitatori previsti diventa sempre più difficile. E se non riescono ad accreditarsi nemmeno i ticinesi, che parlano la nostra lingua e stanno qui vicino, figuriamoci gli altri…
Ma noi di #cammuffexpo abbiamo la soluzione: un serie di reportage camuffi di vari siti dell’Esposizione.
Per proporre i vostri, basta rispondere a questo post: vi contatteremo al più presto! Mica siamo l’ufficio stampa di Expo, noi di #cammuffexpo abbiamo una reputazione da difendere!!!

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